DESCRIZIONE

Itinerario n. 008 - Il giro del Monte Pellecchia

Scheda informativa

Punto di partenza: Civitella di Licenza
Distanza da Roma : 50 km
Lunghezza: 32 km
Ascesa totale: 1085 m
Quota massima: 1115 mslm
Tempo in sella: 3h 20m
Sterrato: 97%
Cartografia: Il parco dei monti Lucretili 1:25.000 ed. Il Lupo
Prima effettuazione: giugno 2003
Ultimo aggiornamento: ottobre 2017
Generalità
Percorso impegnativo nella zona del parco dei Monti Lucretili attorno al Monte Pellecchia fra Licenza e Monteflavio. L'itinerario si svolge interamente su sterrato tranne che nell'attraversamento di Monteflavio. Un paio di tratti su sentiero richiedono buona padronanza tecnica e capacità di orientamento. Un vero percorso montano a due passi da Roma! La parte terminale è stata esplorata e documentata da Marco. Con un piccolo tratto a piedi è possibile raccordarsi all'it. 10.
Come arrivare
Licenza si trova a 50 km da Roma.
Si prende la A24 e si esce a Vicovaro. Passato il casello girare a destra in direzione di Tivoli, dopo circa 1 km, siamo al km 46,8 della Tiburtina, imboccare sulla destra la strada per Licenza che raggiungiamo dopo 8 km. Subito dopo Licenza girare a sinistra per Civitella. In un paio di km si arriva all'inizio del paese dove si lascia la macchina accanto ad un fontanile. Se si preferisce si può iniziare l'itinerario da Monteflavio.
Altimetria
Mappa
 
Descrizione percorso

Km 0,0 - mslm 650
Il punto di partenza è all'ingresso del paese all'altezza del cimitero. Di fronte al fontanile imbocchiamo la sterrata in leggera discesa seguendo le indicazioni "Pratone" e " Monte Gennaro"


Km 1,2 - mslm 640
In corrispondenza di un ponticello la strada curva bruscamente a sinistra. Superiamo una sbarra e proseguiamo fino al km 1,5 con alcuni saliscendi. Passata un' altra sbarra la strada inizia a salire con pendenze fino al 12%. Al km 5,2 superiamo il bivio per un fontanile sulla destra
Km 5,9 - mslm 850
Si prosegue sulla sinistra in salita
Km 7,9 - mslm 1005
In corrispondenza di una sella troviamo un fontanile a valle della strada. Si prosegue sempre in salita ignorando una pista erbosa a destra.
Da qui ha inizio la variante per il casale Capo di Porco descritta alla fine.

Km 9,4 - mslm 1115
La sterrata prosegue sulla destra terminando dopo un centinaio di metri, noi imbocchiamo invece la mulattiera dal fondo sconnesso che scende sulla sinistra.

Inizia qui un tratto in cui bisogna prestare molta attenzione per l'orientamento.

Km 9,7 - 1058 mslm
Percorsi 300 m, dopo aver oltrepassato una piccola radura, fare attenzione a lasciare il sentiero e girare a sinistra in un valloncello. Si percorre una traccia dal fondo erboso che per un centinaio di metri è difficilmente riconoscibile. Si risale il valloncello sulla destra e davanti a noi si apre una sella. Senza arrivare sulla cresta si prende una traccia sulla destra, sempre su fondo erboso, si inizia a scendere per la sterrata compiendo un ampia curva a sinistra, via via la pista diventa evidente ma dal fondo sconnesso.
Km 12,5 - 811 mslm
In corrispondenza dei ruderi di un vecchio mulino si gira a destra scavalcando una sbarra e si prosegue in direzione di Monteflavio. Andando dritti si seguirebbe l'itinerario 10 verso il casale Capo di Porco e da cui si arriva percorrendo la variante.
Si supera la sterrata che sale da Stazzano (itinerari 9 e 10)
Km 15,2 - 777 mslm
Si arriva in paese all'incrocio con la stada provinciale che proviene da Moricone. La imbocchiamo girando a destra e seguendo le indicazioni per "pineta" e "ristorante da Federico"

Km 15,7 - 800 mslm
Dal centro del paese si prosegue ancora in salita passando accanto alla chiesa parrocchiale. Dopo 500 m, superata una sella, inizia lo sterrato in direzione M.Pellecchia

Km 17,7 - 907 mslm
In corrispondenza di un trivio denominato "passo la Croce", facilmente riconoscibile per un palo della luce e diversi cartelli indicatori, si prosegue in leggera discesa in direzione "area attrezzata fonte nocella". Da qui la strada riprende a salire spostandosi sul versante opposto del Monte Pellecchia. Al km 22,5 si supera un cancello, una breve discesa e...
...dopo aver svoltato a destra ad un bivio , inizia il tratto in salita più duro della giornata. Ci aspetta più di un km sopra il 10% con punte del 20%. Se c'e fango siamo costretti a procedere a piedi per 300 m.
Km 25,1 - 1059 mslm
Si percorre la cresta di una sella molto panoramica e si prosegue ancora in salita per circa un chilometro e mezzo.

Km 27,1 - 1075 mslm
Superata la cresta (km 26,5 quota 1130) la strada inizia a scendere. Si tralascia una deviazione sulla sinistra

 

Km 27,7 - 1040 mslm
La sterrata percorre un ampio tornante sulla destra attorno ai ruderi di un casale. Subito dopo la si abbandona e ci si immette sulla pista sulla destra

Km 28,4 - 980 mslm
Si incontra una biforcazione. Prendere a sinistra in discesa per affrontare successivamente una doppia curva a sx e poi dx. La pista, poco battuta da mezzi, prosegue in discesa. Il fondo risulta compatto e a tratti percorso da acqua sorgiva. attorno al km 30 la pista si restringe diventando un sentierino dal fondo pedalabile che continua in leggera discesa. Si prosegue per circa 400 m

Km 30,5 - 790 mslm
Il sentiero termina su uno spiazzo con un recinto in legno. Da qui inizia una larga e panoramica sterrata. Bella veduta dell'abitato di Percile sulla sinistra. Si prosegue velocemente in discesa per 1 km fino ad incontrare le prime villette. Su fondo cementato raggiungiamo il punto di partenza.
  Variante casale Capo di Porco
( proposta da Maurizio maggio '10. I primi 300 m sono difficilmente identificabili, non avventurarsi!)
Km 7,9 - 1005 mslm
Subito dopo il fontanile 8fonte Santo Chirico) si incontra una pista erbosa sulla destra. Percorsi 20 m si lascia la sterrata e si risale sul prato a sinistra...

..si supera una vecchia staccionata/reticolato e la si segue verso destra...

..ci si tiene sulla sinistra della cresta leggermente più in basso..

...sotto a due alberelli si intravede una traccia di sentiero segnato da bolli rossi. I segni rossi spariscono poco dopo. Si continua a seguire la traccia di sentiero in piano che si infila nella macchia.

Percorsi quasi 400 m da quando abbiamo lasciato la sterrata ci ritroviamo in una radura. Al termine di essa, sulla destra, il sentiero riprende fra i rovi. (come riferimento c'è un mucchio di sassi all'inizio del sentiero). Dopo pochi metri il sentiero migliora e diventa pedalabile fino a sbucare su una più ampia mulattiera che sale da sinistra.
Km 8,8 - 1021 mslm
Si arriva a fonte Cerinorti. Subito dopo la mulattiera diventa una buona pista. Si affronta una ripida rampa.
Km 9,4 - 1066 mslm
Arrivati a casale Capo di Porco si continua sulla sterrata o, in modo più divertente, si può tagliare nella valletta erbosa in discesa.
Km 10,0 - 1058 mslm
Si supera una sella e si continua dritto in discesa. La sterrata inizialmente presenta alcuni tratti molto ripidi per poi terminare con un lungo falsopiano nel bosco.
Km 15,0 - 815 mslm
Si arriva ai ruderi indicati al km 12,5 della descrizione. Si supera la sbarra metallica e si riprende l'itinerario originario.
 

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