DESCRIZIONE

Itinerario n. 011 - La traversata dei Monti Simbruini

Scheda informativa

Punto di partenza: Pereto
Distanza da Roma : 75 km
Lunghezza: 61 km
Ascesa totale: 1290 m
Quota massima: 1438 mslm
Tempo in sella: 5h
Sterrato: 86%
Cartografia: I monti Simbruini 1:25.000 ed. Il Lupo
Prima effettuazione: maggio 2003
Ultimo aggiornamento:
maggio 2008
Generalità
Itinerario molto impegnativo che attraversa in quota la zona settentrionale del parco regionale di Monti Simbruini. Le splendide faggete e le radure che si incontrano lungo il percorso ci fanno apprezzare questo ambiente naturale incontaminato. Nei mesi invernali l'itinerario non è praticabile per la presenza di neve
Come arrivare
Pereto si raggiunge tramite l'autostrada Roma - L'Aquila, uscita Carsoli, girare a destra sulla Tiburtina in direzione Roma e dopo qualche centinaio di metri a sinistra per Pereto - Camerata Nuova. Seguire poi per Pereto. Lasciamo la macchina prima di entrare in paese di fronte al cimitero.
Altimetria
Mappa
 
Descrizione percorso
Km 0,0 - 690 mslm
All'inizio del paese di Pereto, in corrispondenza di una curva a sinistra, imbocchiamo una strada asfaltata sulla destra, in discesa, seguendo l'indicazione per il campo sportivo. Si supera il campo e si prosegue lungo la strada
Km 4,3 - 662 mslm
Superata la deviazione che porta al Santuario di S. Maria dei Bisognosi, si prosegue fino ad incrociare, in corrispondenza di un ponticello sul torrente Fioio, la strada per Camerata Nuova che imbocchiamo girando a sinistra
Km 8,0 - 775 mslm
Dal centro del paese girare a destra in salita per via S. Maria delle Grazie
Km 8,4 - 812 mslm
Si tralascia la deviazione a sinistra che porta al fosso Fioio e proseguiamo in salita. Un cartello ci segnala che siamo entrati nel territorio del parco dei Monti Simbruini
Km 8,6 - 827 mslm
Superato un fontanile sulla destra ed una sterrata a sinistra, si prosegue dritti in salita lasciando dopo pochi metri l'asfalto. Il fondo sconnesso e la pendenza rendono questo tratto impegnativo
Km 11,2 - 1094 mslm
La strada spiana e al bivio si gira a sinistra. Si prosegue sulla sterrata principale tralasciando lo stradello a sinistra che porta al santuario di S Maria delle Grazie e alle rovine di Camerata Vecchia
Km 14,7 - 1287 mslm
Superata una pozza-abbeveratoio per il bestiame ci si affaccia sul grande pianoro di Campo Secco circondato da una splendida faggeta. Si prosegue lungo la sterrata superando un' area attrezzata per pic-nic ed inoltrandosi in leggera salita nella faggeta.
Km 20,1 - 1370 mslm
Oltrepassato una sella la strada termina improvvisamente in corrispondenza di un ponticello. Tornando indietro qualche metro si imbocca la sterrata in discesa che percorre il valloncello di Femmina Morta
Km 21,6 - 1194 mslm
Si incrocia la sterrata che percorre il fondo di fosso Fioio girando a destra
Km 23,8 - 1226 mslm
Si prosegue dritti tralasciando la mulattiera a sinistra che raggiunge Piano Morbano
Km 25,9 - 1247 mslm
In corrispondenza di un cippo di confine tra stato Pontificio e Regno di Napoli si abbandona la sterrata principale che sale a destra verso la SS Trinità e si continua dritti lungo il fondovalle. In alcuni tratti il fondo sabbioso rende faticoso l'avanzamento
Km 27,5 - 1268 mslm
Ad un bivio a T si imbocca a sinistra la sterrata che porta a Camporotondo
Km 28,6 - 1296 mslm
Dopo una curva a sinistra si trascura la sterrata che a destra porta a Campo Staffi.
Km 31,7 - 1383 mslm
Superato un valico a quota 1438 mslm si giunge nella stazione turistica di Camporotondo dove è consigliabile una deviazione a destra per una sosta ristoratrice al bar
Km 33,1 - 1383 mslm
Tornati all'ingresso dell'abitato si prende una strada in leggera discesa che porta ad alcuni condomini ( Ginepro , La Serra) tralasciando la strada principale per Cappadocia. L'asfalto lascia il posto allo sterrato
Km 34,8 - 1301 mslm
In corrispondenza di una curva a sinistra si abbandona la strada sterrata, che prosegue verso Pereto, e si prende una pista sulla destra che si abbassa verso il fondo della valle.
Si prosegue " a vista" su tracce di sentiero e pianori erbosi percorrendo il fondo valle per quasi dieci chilometri fra mandrie di mucche e cavalli. In questo tratto non ci sono riferimenti visivi significativi bisogna pertanto fidarsi del proprio senso di orientamento ( o del GPS). Nei punti dubbi tenersi verso la destra della valle fino ad incontrare i paletti metallici (con cappellotto arancione o triangolo) del metanodotto facendosi poi guidare da questi
Km 42,7 - 1287 mslm
In corrispondenza di una croce in ferro si incontra la pista che proviene da fonte spina (it. 21). Si gira a destra
Km 43,5 - 1308 mslm
Si incrocia una sterrata in località "piano del pozzo". A destra si va verso Marsia. Noi giriamo a sinistra e dopo un centinaio di metri imbocchiamo il valloncello a destra - indicazione GF in rosso su roccia - dal buon fondo
Km 46,0 - 1406 mslm
Lo sterrato diventa per alcuni metri una pista erbosa per poi ridiventare più evidente. Sempre costeggiando il metanodotto si supera una sella a quota 1406 per poi scendere su fondo sconnesso
Km 47,8 - 1283 mslm
In corrispondenza di un bivio si prende a sinistra in leggera salita in mezzo al bosco. Superata una sella a quota 1344 ci si affaccia sul pianoro di Campo Catino. Proseguendo in discesa si raggiunge Pereto tornando così, dopo circa 13 km, al punto di partenza
Si attraversa il pianoro iniziando poi a scendere sempre su larga sterrata.
Km 53,0 - 1159 mslm
In corrispondenza di un tornante a destra si tralascia la deviazione a sinistra e si continua a scendere verso Pereto dove si arriva velocemente in 8 km

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