DESCRIZIONE

Itinerario n. 022 - Il sentiero dei Briganti

Scheda informativa

Punto di partenza: Casale Monaldesca - Fabro se in treno
Distanza da Roma : 160 km
Lunghezza: 100 km + 36 se in treno
Ascesa totale: 1410 m + 500 se in treno
Quota massima: 700 mslm
Tempo in sella: 7h 10m
Sterrato: 95 %
Cartografia: IGM 1:50000
Prima effettuazione: maggio 2004
Ultimo aggiornamento: ottobre 2010
Generalità
Il percorso ha l'enorme pregio di percorrere i tracciati più suggestivi (per aspetti naturalistici e archeologici) delle zone interessate, attraversando aree protette, riserve di caccia, vie cave e necropoli etrusche e la spettacolare Selva del Lamone, citata anche da Dante nella Divina Commedia.
Il percorso è molto lungo, ma si sviluppa in buona parte su comodi sterrati che permettono una pedalata veloce. Trattandosi di un percorso in linea riteniamo che la soluzione migliore sia quella di spezzarlo in due giorni utilizzando il treno per gli spostamenti
Come arrivare
Percorrere l'autostrada A1 fino a superare Orvieto, uscire allo svincolo di Fabro, dirigersi verso la Stazione, seguire le indicazioni per Monte Rufeno e Trevinano. All'incrocio con la strada per Trevinano (a destra Trevinano a 5 km, dritti Allerona a 8 km) svoltare a destra e, dopo pochi metri, si trova il Casale Monaldesca sulla destra.
Provenendo da Acquapendente si prosegue sulla Cassia verso Siena e, attraversato il ponte gregoriano sul Paglia, si prende a destra in salita la SP51 per Trevinano. Superato Trevinano si prende il primo bivio a destra verso Fabro: dopo 3 km di strada si giunge al Casale Monaldesca
E' possibile avvalersi dell'opzione treno + bici: in questo caso le stazioni più vicine ai punti di partenza e arrivo sono quelle di Fabro-Ficulle (1 ora e 28 minuti da Roma Tiburtina, +450m di dislivello per raggiungere il punto di partenza dell'itinerario) e di Montalto di Castro (1 ora e 30 minuti per Roma Termini).
Dove alloggiare
L'itinerario passa vicino (senza attraversarli) a numerosi centri abitati. Nelle guide ci sono numerose informazioni su punti di sosta e ristoro. Esattamente a metà percorso, proprio lungo l'itinerario , si trova il "covo dei briganti" . Ottimo B&B collegato ad una caratteristica trattoria nel centro di Latera

Altimetria - Mappa

Questo itinerario non è descritto secondo il solito standard . Per altimetria, mappe e descrizioni dettagliate rimandiamo al sito da cui abbiamo attinto diverse informazioni
http://www.altatuscia.vt.it/pag/sent_brig_guida06.html
www.altatuscia.vt.it/pag/guida_briganti.html
www.altatuscia.vt.it/pag/sentiero_briganti.html

Descrizione percorso
Il percorso è tendenzialmente ben segnalato da cartelli indicatori, che sono stati posizionati in corrispondenza di ogni bivio quando il Sentiero dei Briganti fu inaugurato. Ultimamente, per problemi di attraversamento di una riserva privata, gli ultimi 10 km prima di Vulci si svolgono su strada asfaltata.
A maggio '07 Raffaele e Giulio ci hanno segnalato: "...
punto critico: risalita da sponda lago Bolsena fino a strada prov. per Latera: ca 2.5 km oltre pen. 12% media sterrata non buona, lunghi tratti oltre 15%, punte fino al 24%... MICIDIALE sotto il sole, ... Sulla salita da Fabro a Casale Monaldesca non c'e' acqua, ma ci sono 2 fonti nella discesa successiva da Monte Rufeno a via cassia. 1 fonte anche prima della salita che porta all'inizio della selva del lamone ed una proprio al termine della selva, allo sbocco sulla provinciale da Farnese..La stazione di Montalto è priva di acqua e di punti di ristoro"

Le informazioni di seguito fornite sono quelle necessarie per orientarsi nei punti in cui non erano presenti cartelli indicatori nel 2004. Negli anni il percorso ha subito diversi cambiamenti.

Km 15,4 - 382 mslm
Si lascia la strada provinciale per una ripida salita sulla destra

Km 25,7 - 508 mslm
Lo sterrato, dopo una ripida salita tra ruderi di case abbandonate, termina su una carrareccia: la prendiamo verso destra

Km 29,1 - 537 mslm
In corrispondenza di una piccola azienda agricola abbandoniamo lo sterrato, che prosegue dritto, prendendo a sinistra verso il valloncello sottostante

Km 32,3 - 507 mslm
Al bivio prendiamo la strada asfaltata di destra. Dopo poche pedalate potremo bearci di una fantastica vista sul lago di Bolsena

Km 36,8 - 333 mslm
Ormai giunti al livello del lago, volgiamo le nostre bici verso sinistra, al bivio; poco oltre, dopo aver raggiunto l'asfalto, ci troveremo a fiancheggiare la necropoli di Pianezze

Km 59,6 - 552 mslm
Superato il lago di Mezzano si sale per altri 50 metri; dopo un paio di bivi si giunge a quello non segnalato riportato nella figura a lato; si prosegue verso destra in direzione di un fitto boschetto

Km 85,2 - 210 mslm
Il sentiero prosegue dritto, nella stessa direzione della sterrata da cui si proviene, su una traccia erbosa a bordo campo. Poco oltre si arriva a un altro dei pannelli illustrativi del percorso (il numero 45), si attraversa il greto di un torrente e si entra in una riserva di caccia (superato il cancello proseguire dritti e seguire le tracce di sentiero fino all'uscita). Fuori dalla riserva si prosegue dritti, sul sentierino costretto tra i muretti di cinta dei due campi a destra e a sinistra. Superato un altro cancello ci si immette in una comoda sterrata prendendola verso sinistra, in direzione del mare

 

  Nella primavera del 2007, per problemi di attraversamento della riserva di caccia, il percorso ufficiale è variato seguendo, dal cartello n 44 in poi, la strada asfaltata fino a Vulci.
  A settembre '10 allessandro ci ha segnalato: "...Nella prima parte del tracciato, in uscita dal lungolago di Bolsena, una volta presa la strada provinciale bisogna svoltare a sinistra sulla prima traversa sterrata (200 metri). Non so se per mia disattenzione o per mancanza di segnalazioni, io ho superato questa deviazione allungando non poco il percorso verso Latera.Nella seconda parte del tracciato, da Latera verso Montalto di Castro (azzerando il contakm a Latera al Covo dei Briganti): 
- al chilometro 10 circa , in uscita da un fitto boschetto, bisogna oltrepassare un cancello chiuso, e bisogna proseguire DRITTI rispetto alla direzione di provenienza, e non prendere i sentieri che deviano verso destra e verso sinistra in discesa. La strada che prosegue dritta è inizialmente pianeggiante su un altopiano. Qui le segnalazioni non sono chiare, non abbiamo visto cartelli segnaletici. 
- al chilometro 29 circa il percorso scende rapidamente fino al livello di un fiume. Bisogna superare una costruzione (probabilmente una centrale elettrica o qualcosa di simile) e continuare a scendere lungo il sentiero sempre più stretto. I cartelli spariscono per ricomparire solo in corrispondenza di un ponte rotto, dove è necessario guadare il fiume (guado facile). Poiché l'ultima parte di sentiero in discesa è veramente stretto, noi siamo stati in dubbio se fosse o meno la strada giusta. 
- dopo la risalita nella gola oltre il guado del fiume, il sentiero si immette su uno sterrato che si biforca, bivio non segnalato. Bisogna girare a sinistra.
- pochi chilometri dopo (qui non ricordo il chilometraggio esatto) la strada bianca si immette sulla statale e si gira a sinistra. Qui c'è l'ultimo cartello di segnalazione del sentiero dei briganti, e la strada statale si allontana dalla traccia gps. Da qui bisogna seguire i cartelli per Montalto di Castro lungo la statale.


 
A ottobre '10 Raffaele ci ha segnalato: "....Il percorso UFFICIALE (e relativi cartelli indicatori) è stato cambiato anche al km 38,400 ca: ora prosegue su SP49 per Onano e poi  su Strada Vic. di Valle delle Viti, tornando sul tracciato precedente al km 42,250 ca.
Penso a causa del restauro di un vecchio rudere in un'area privata al km 40,600 ca, al centro di una bella valletta che tra breve non sara' piu' possibile percorrere: l'area per ora e' solo delimitata da  cartelli, ma probab
ilmente sarà recintata a breve...


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