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Itinerario n. 073 - Pereto nel parco dei Simbruini

Scheda informativa

Punto di partenza: Pereto (Aq)
Distanza da Roma : 75 km
Lunghezza: 29 km
Ascesa totale: 788 m
Quota massima: 1460 mslm
Tempo in sella: 2h 50m
Sterrato: 88 %
Cartografia: I monti Simbruini 1:25.000 ed. Il Lupo -
Prima effettuazione: novembre 2006
Ultimo aggiornamento: settembre 2011
Generalità
Bell'itinerario mediamente impegnativo nel parco dei Monti Simbruini che da Pereto porta a scoprire splendide faggete e bucoliche radure. Particolarmente suggestivo nel periodo autunnale per i colori del fogliame. Può essere percorso indifferentemente nelle due direzioni . (percorso al contrario di come descritto risulta maggiormente ciclabile)
Come arrivare
Pereto si raggiunge tramite l'autostrada Roma - L'Aquila, uscita Carsoli, girare a destra sulla Tiburtina in direzione Roma e dopo qualche centinaio di metri a sinistra per Pereto - Camerata Nuova. Seguire poi per Pereto. Entrati nel paese, dopo la farmacia, attenzione a seguire le indicazioni "castello" sulla destra. Si parcheggia nella piazzetta di fronte al castello

Altimetria

Mappa

Descrizione percorso
Km 0,0 - 865 mslm
Dal parcheggio del castello si ritorna indietro per la strada da cui siamo arrivati per 500 m

Km 0,5 - 880 mslm
Si gira a sinistra su "via della montagna" percorrendo alcuni tornanti in salita. Dopo 1,3 km l'asfalto lascia il posto allo sterrato. Si percorrono altri 2 tornanti passando accanto ad un monumento ai caduti ed a un grande fontanile ( km 2.5). La pendenza si accentua per alcune centinaia di metri ma il fondo permette di pedalare agevolmente
Km 5,2 - 1161 mslm
In corrispondenza di un ampio tornante a sinistra - con cassonetto dei rifiuti - si abbandona la sterrata principale da cui torneremo e si prende lo stradello sulla destra che prosegue in leggera salita.
Km 7,8 - 1231 mslm
Al bivio si tiene la sinistra in salita. Si supera un breve tratto dal fondo dissestato continuando poi in leggera salita. Al termine della radura, nelle vicinanze di un rifugio forestale, la strada entra nel bosco accanto ad una statua della Madonna. Si pedala in piano per poi superare una breve rampa al termine del bosco. Si continua poi puntando verso il Monte Morbano di fronte a noi
Km 11,6 - 1305 mslm
Si gira a sinistra puntando la valletta in cui si intravede una pista che la risale seguendo la massima pendenza. Fare attenzione al contachilometri perché qui non c'è nessun riferimento se non una leggera traccia di pneumatici sul prato. La traccia sul prato diventa via via una pista ben evidente ma molto pendente , per 2-300 m occorre spingere a mano la bici, poi si può risalire e continuare nel bosco seguendo la sterrata
Km 12,8 - 1447 mslm
Si incrocia un'altra sterrata. Si gira a destra. Si continua in leggera salita fino ad incontrare una sella (km 13.2 1461m). Si inizia a scendere con alcuni comodi tornanti
Km 14,2 - 1366 mslm
Si continua dritto in discesa
Km 14,7 - 1324 mslm
Quasi al termine del bosco, in prossimità di "piano del pozzo", si gira a sinistra sulla sterrata che risale il valloncello. Proprio sul bivio c'è una scritta rossa "G.F." su un masso. La sterrata risale la valletta per circa 2 km
Km 16,4 - 1391 mslm
Giunti ad una radura la sterrata piega a sinistra per terminare dopo un centinaio di metri. Noi proseguiamo dritti, inizialmente seguendo le tracce di pneumatici e poi su sterrata. Come riferimento seguiamo i pali gialli del metanodotto. Si sale fino a superare una sella a quota 1421 (km 17.2), per poi scendere per circa 1,5 km sempre su sterrato
Km 18,8 - 1292 mslm
Si abbandona il fondovalle e si gira a sinistra sulla sterrata che risale nel bosco. Dopo circa 1 km si riprende a scendere in prossimità del bel pianoro di Campo Catino che si attraversa. Si continua poi in discesa seguendo la sterrata. Si supera il tornante incontrato al km 5,2 e si prosegue a ritroso sulla strada percorsa all'andata tornando velocemente a Pereto
 

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