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Descrizione percorso |
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Km 0,0 - 665 mslm
Dalla stazione si prende in salita a sinistra per il centro del paese / cimitero
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Km 0,4 - 692 mslm
Si gira a sinistra per 400 mt fino ad una piazzetta con una statua di Padre Pio
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Km 0,8 - 703 mslm
Lasciamo la strada che entra in paese e prendiamo a destra via Cavour in salita. All'altezza di una croce in ferro giriamo a sinistra e proseguiamo verso il cimitero
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Km 1,4 - 740 mslm
Subito prima del cimitero si prende a destra su fondo cementato. Percorsi 500 mt si arriva in una bella area attrezzata molto panoramica da dove iniziano le segnalazioni in legno del sentiero europeo. Dopo una breve discesa si affronta una rampa piuttosto ripida ( tratto fisicamente più impegnativo del percorso) |
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Km 2,6 - 820 mslm
All'altezza di un centro ippico si lascia la strada in corrispondernza di un tornante a destra- da dove torneremo -e si prende la sterrata a sinistra seguendo le indicazioni "sentiero natura Cesa Rotonda" e "sentiero europeo E1". Lo stradello, dopo aver guadagnato quota 900 in poco più di un km, prosegue perfettamente in piano per altri 5 km offrendoci un ampio panorama sulla valle del Sacco. Il fondo presenta numerosi sassi ma è comunque pedalabile |
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Km 8,5 - 880 mslm
Lasciando l'itinerario 57 si attraversa la strada asfaltata continuando lungo il sentiero
che seguiremo per altri 8 km. Inizialmente si sale per 1 km fino a quota 950 per poi continuare in orizzontale lungo le pendici del Monte Scalambra. Molto bello il panorama su Piglio e sulla pianura di Anagni. |
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La pista in alcuni tratti è poco più di un sentiero ma sempre pedalabile. Verso il km 13 si inizia a scendere |
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Km 15,1 - 854 mslm
Si incrocia un altro sentiero segnato in corrispondenza di 2 panchine ed un cartello indicatore. Si continua dritto. Al km 12.5 si supera una sbarra che impedisce l'accesso alle auto |
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Km 16,2 - 860 mslm
Arrivati nei pressi di una estesa lottizzazione si prende a sinistra su asfalto proseguendo in salita. |
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Km 16,3 - 870 mslm
Al bivio, si continua in salita su asfalto, recentemente (2009) rifatto. Le prime rampe fanno subito capire cosa ci aspetta: 5 km al 10% medio con punte del 15-17.
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Km 17,0 - 931 mslm
Al bivio si tiene la sinistra percorrendo un ampio tornante. Si prosegue sempre in salita sulla strada principale tralasciando tutte le deviazioni laterali.
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Km 21,7 - 1350 mslm
Subito dopo una curva a destra si trova una sterrata sulla sinistra. Il percorso continua su questa come indica anche la scritta a terra sull'asfalto. Arrivati a questo punto conviene però proseguire per 700 m fino al piazzale sulla cima. |
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Km 22,4 - 1410 mslm
In realtà la strada non arriva proprio sul punto più alto del Monte Scalambra ma sulla cresta dove è stata realizzata una grande statua (Croce del Popolo). Apprezzato l'ampio panorama si ridiscende da dove siamo venuti.
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Km 23,0 - 1350 mslm
Al bivio prendiamo la sterrata a destra. Si continua in leggera salita per circa un km iniziando poi a scendere verso l'altopiano di Arcinazzo.
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In poco più di 4 km di discesa - attenzione ad alcuni tratti dal fondo rovinato - ci ritroviamo nella piana nei pressi di un campo di equitazione. Si prosegue in piano fino a raggiungere la strada asfaltata.
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Km 28,5 - 850 mslm
Arrivati sulla provinciale nei pressi di un ristorante si gira a destra verso Arcinazzo. Nel primo tratto si può seguire la ciclabile accanto alla strada. |
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Km 30,8 - 850 mslm
Arrivati ad Arcinazzo si gira a destra (nella piazzetta di sinistra bar e pizza al taglio) proseguendo in piano sulla strada principale. |
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Km 31,2 - 853 mslm
Al bivio si gira a destra in direzione "fiuggi". Al successivo bivio si prosegue dritto sempre in direzione fiuggi. |
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Km 32,4 - 862 mslm
Si gira a destra su via Pasquale Lolli pedalando in leggera salita tra le ville. |
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Km 33,3 - 884 mslm
In corrispondenza di una curva a destra si lascia l'asfalto e si prosegue sulla sterrata di fronte. Si supera una recinzione di filo spinato per poi affrontare una dura rampa. |
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Km 34,8 - 950 mslm
Sbucati sull'ampia radura dei prati di S.Biagio si incrocia una pista erbosa (km 11,3 it. 57) e la si prende girando verso sinistra. Da qui inizia il tratto in cui è necessario un buon senso dell'orientamento non essendoci riferimenti precisi. Occorre seguire la pista che passa accanto ad un ricovero per animali. |
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Km 35,3 - 930 mslm
Superato il ricovero, la pista si perde nel prato. Giunti al termine della radura, si segue la mulattiera in lieve discesa. Il fondo è piuttosto sconnesso e presenta molti grossi sassi. |
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Km 35,8 - 902 mslm
Arrivati ad una piccola radura erbosa (fango se in periodi piovosi) si gira a sinistra incontrando dopo pochi metri una pista carrabile. Si supera una recinzione in filo spinato.... |
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...e subito dopo si prosegue su una buona sterrata verso destra. Si affronta con attenzione una ripida rampa in discesa. |
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Km 36,5 - 818 mslm
Al termine della rampa fare attenzione a non proseguire dritti ma girare a destra verso una radura con al centro un fontanile. |
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Si passa sulla destra dell'abbeveratoio prendendo l'evidente pista in salita.
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Km 36,9 - 830 mslm
Subito dopo una pozza d'acqua sulla sinistra si prende la mulattiera che prosegue sulla destra, prima in leggera salita e poi in piano. Superato un filo spinato lo stradello si allarga fino a diventare una comoda sterrata. |
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Km 38,0 - 810 mslm
Si incrocia un' altra sterrata e si prosegue sulla destra.Il fondo diventa poi cementato in prossimità di alcuni recinti e si inizia a salire |
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Km 38,8 - 862 mslm
La salita termina in prossimità del "volubro" - bel laghetto carsico - dove è stata realizzata una piacevole area attrezzata. Si prende sulla destra tornando velocemente in discesa al bivio di "Cesa Rotonda" e da qui, per la strada percorsa all'andata, ad Acuto |
